Aprire partita IVA: come fare e quanto costa?

Come si fa ad aprire una partita IVA nel 2021 e quanto costa?

Queste sono le domande più frequenti che vengono fatte dagli aspiranti imprenditori e la risposta è dipende, dato che il costo della partita IVA varia a seconda del regime e della categoria, ma anche della consulenza del commercialista. In ogni caso l’apertura della partita IVA è il primo step per avviare un’attività di lavoro autonomo ed è un’azione indispensabile a livello fiscale e contabile per chi vuole fare impresa.

 

Come si fa ad aprire partita IVA

 

Per l’apertura della Partita IVA è necessario presentare richiesta all’Agenzia delle Entrate, che assegnerà al richiedente un codice di 11 cifre. Inoltre bisogna compilare e consegnare il modulo AA9/12 o AA7/10 a seconda che si sia persone fisiche o soggetti diversi.

Da qualche anno il modello AA7/10 non viene più usato e si usa solo l’AA9/12 per le persone fisiche che non hanno l’obbligo di iscrizione al Registro Imprese. Dallo scorso anno si usa anche il modulo di Comunicazione Unica che permette al contribuente di registrarsi ad Agenzia delle Entrate, INAIL, Registro Imprese e INPS con un unico invio telematico.

La dichiarazione di inizio nuova attività va consegnata entro 30 giorni dall’avvio di un’attività professionale autonoma e ai modelli va allegato il documento di riconoscimento andando negli uffici dell’Agenzia delle Entrate o procedendo con raccomandata con ricevuta di ritorno o, ancora, in modalità telematica grazie al software da scaricare sul sito.

In concomitanza con l’apertura della Partita IVA andrà scelto il codice ATECO dell’attività e si dovrà aprire una posizione previdenziale all’INPS per il pagamento dei contributi e all’INAIL Per l’assicurazione obbligatoria. Aprire la partita IVA è completamente gratuito, anche se spesso è necessaria la consulenza di un commercialista per scegliere il regime fiscale.

 

Aprire partita IVA: la scelta del regime fiscale

 

A seconda della scelta del regime fiscale forfettario o ordinario cambiano i costi della partita IVA. Entriamo nel dettaglio.

Chi vuole accedere al regime forfettario non deve superare i 65.000€ di ricavi o compensi e a partire dal 2020 è necessario non avere conseguito spese superiori ai 20.000€ lordi.  Inoltre vi è il limite dei 30.000€ per reddito dipendente o assimilato per cui non può aprire partita IVA in tale regime chi è già dipendente ed ha un reddito lordo superiore ai 30.000 euro.

Quali sono i costi associati a questa tipologia di Partita IVA?

In base a quanto previsto dalla legge, chi opera in regime forfettario deve pagare un’aliquota IRPEF pari al 5% per i primi 5 anni e poi al 15% dal sesto anno. A questi costi si aggiungono quelli per i contributi INPS per i professionisti senza cassa e l’aliquota contributiva è pari al 27,72%.

Se si è artigiani o commercianti è necessario iscriversi alla Camera di Commercio e versare i contributi fissi INPS di 3.700€ all’anno. Quanto costa, invece, la partita IVA a regime ordinario?

Chi non rientra nel regime forfettario e deve aprire partita IVA con regime ordinario dovrà pagare le seguenti imposte per mantenere la sua partita IVA:

  • costo per la Camera di Commercio e il diritto camerale, da cui sono esonerati i contribuenti che non sono obbligati a iscriversi al servizio delle imprese;
  • IRPEF;
  • costo di gestione separata o cassa professionale;
  • IRAP;
  • IVA calcolata sull’imponibile di ogni fattura.

Ancora diversa è la situazione dei professionisti senza cassa, che svolgono attività in modo autonomo e non sono obbligati all’iscrizione agli enti previdenziali di categoria. In questo caso sono obbligati alla Gestione separata INPS le cui aliquote variano in base all’attività svolta da un minimo del 24% ad un massino del 34,23%.

In aggiunta a questo, i titolari di partita IVA in regime forfettario possono richiedere la riduzione dei contributi INPS o beneficiare di un’aliquota agevolata presentando domanda apposita.

Nei costi della partita IVA vanno tenuti in considerazione anche i diversi codici ATECO e coefficienti di redditività: un ATECO “alimenti e bevande”, ad esempio, pagherà solo il 5% o il 15% di IRPEF sul 40% dei ricavi, mentre a chi lavora nella “Consulenza informatica” vengono tassati i ricavi per una percentuale pari al 78%.

Infine, tra i costi di “manutenzione” della Partita IVA rientrano quelli del commercialista, che si possono indicare, a titolo esemplificativo in:

  • 500/700€ per il regime forfettario;
  • 1500/3000€ per il regime semplificato;
  • 2500/5000€ per il regime ordinario.

Oltre al regime ordinario e forfettario è possibile aprire partita IVA in regime semplificato, in cui i costi e i ricavi sono di competenza di ogni esercizio. Si tratta del regime meno dispendioso dopo quello forfettario e possono accedere le imprese individuali e le società di persone che:

  • Non superano il fatturato dei 400mila euro per le prestazioni di servizi;
  • Non superano il fatturato dei 700mila euro per le altre attività.

Le nuove imprese che aprono partita IVA nel 2021 entrano in questo regime se al momento della richiesta di attribuzione del numero di partita IVA non superano le soglie di ricavi indicati che, nel caso di più attività, riguardano l’attività prevalente ovvero quella con il maggior ricavo.

 

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Solo l’imprenditore che si affida a un software gestionale come GestEasy per gestire la contabilità della partita IVA riesce a far funzionare al meglio l’attività. Quali sono i vantaggi offerti dall’uso del nostro gestionale?

1. Non si hanno brutte sorprese, dato che si può monitorare incassi e spese nel tempo e si evita che le cose non vadano nel modo previsto.

2. Si possono accantonare le somme da pagare per tasse, fornitori e altre spese senza trovarsi senza risorse per le imposte e i contributi.

3. Si hanno a disposizione tutte le risorse per realizzare i progetti e grazie alla migliore gestione di entrate e uscite è possibile investire per la crescita dell’azienda.

Come vedi aprire una partita IVA richiede la conoscenza di leggi e norme e oltre alla consulenza di un valido commercialista è importante poter contare su un software gestionale come GestEasy. Provalo subito gratuitamente per 30 giorni!


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